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ARTICOLO TRATTO  DA "IL CITTADINO" DEL 30/10/2010 - In 138 articoli definite le disposizioni per la «civile convivenza»

 

Tra i comportamenti da evitare lavaggio dell’auto in strada, esposizione di panni sulla pubblica via e abbandono di chewing gum
Graffignana diventa patria dei divieti
In 138 articoli definite le disposizioni per la «civile convivenza»
 

 

Graffignana Scaduti i termini delle osservazioni al nuovo regolamento di polizia urbana, Graffignana si appresta a diventare il paese del Lodigiano con il record di divieti. In 138 articoli per 54 pagine di testo sono contenute norme contro l’abbandono dei rifiuti e per la civile convivenza, ma anche alcuni curiosi e francamente poco praticabili impedimenti.A fare la parte del leone sono le «disposizioni a tutela dell’ordinata civile convivenza e del rispetto altrui», che vanno a regolamentare tutti gli ambiti della convivenza in paese, spesso con effetti paradossali. Intanto sarà assolutamente vietato gettare «chewing-gum e simili sostanze che si appiccicano alle suole delle scarpe; svuotare portacenere di veicoli; gettare mozziconi di sigarette, tagliandi di controllo della sosta, scontrini, volantini pubblicitari e carta in genere». Intento ammirevole, per il quale però ci si aspetta anche un adeguato incremento di cestini e di posacenere sulla pubblica via.Sarà vietato poi lavare veicoli, cose e animali lungo le strade, spazi ed aree pubbliche, ma non solo, secondo l’articolo 26: anche su proprietà privata tale operazione potrebbe comportare una multa (da 25 a 250 euro), qualora non si impedisca «che le acque di lavaggio vadano ad interessare le strade, spazi ed aree pubbliche», con buona pace di chi invece è abituato a indirizzare l’acqua verso i tombini della fognatura.E ancora sull’uso dell’acqua, l’articolo 46 dispone di avere particolare «cautela utile ad evitare di bagnare persone transitanti in luoghi di pubblico passaggio», precisando che è «fatto divieto di stendere panni sgocciolanti sulla pubblica via» e «di lanciare sui passanti o sui veicoli circolanti lungo la pubblica via sostanze liquide di qualsiasi natura».Il rumore sarà del tutto sotto controllo: all’articolo 36, i proprietari di cani e altri animali «debbono adottare tutte le cautele idonee ad evitare che gli animali cagionino disturbo o molestia al vicinato, specie durante le ore notturne». Insomma, addio risse tra gatti in calore in primavera. E a proposito di animali, a Graffignana come a Venezia sarà vietato «cibare colombi al fine di evitare eccessive concentrazioni dei medesimi».E stop, in base all’articolo 43, anche a mortaretti, petardi e simili, pure a Carnevale, ma «ad esclusione del periodo dal 20 dicembre al 6 gennaio». Avranno vita difficile i bambini, secondo l’articolo 49: «Nelle strade e sulle pertinenze delle medesime sono vietati giochi comportanti la corsa o il lancio di oggetti». Biglie o dadi compresi? E ancora, articolo 57, attenti a come si usano i giochi pubblici: «I genitori e i soggetti che hanno in custodia bambini debbono vigilare al fine di evitare che gli stessi usino impropriamente le attrezzature pubbliche adibite a gioco ed installate presso aree comunali». Nessuno spazio poi all’eterno bambino che è in ciascuno di noi: «L’uso delle attrezzature è vietato ai maggiorenni ed ai minori ultradodicenni».C’è poi divieto di esporre materiale contrario al decoro dell’abitato, e i panni sporchi, si sa, si lavano in casa: «È vietato stendere biancheria e panni all’esterno di finestre e balconi visibili prospicienti la pubblica via».La sosta in auto è ancora consentita, ma il motore non deve restare acceso per più di tre minuti, e vietatissimo è apporre volantini pubblicitari sui veicoli in sosta e «il lancio di volantini, opuscoli e simili dagli aeromobili», articolo 131. Se qualcuno avesse mai voluto bombardare di volantini Graffignana, sappia che avrà vita dura. Andrea Bagatta

 


 


 

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